Stellest, una nuova lente messa a punto da Essilor promette risultati significativi nel controllo della progressione miopica. Il principio di funzionamento è quello ormai consolidato e utilizzato per le lenti a contatto morbide progettate per quello scopo, ovvero garantire una zona centrale di visione corretta circondata da zone anulari che abbiano un effetto miopizzante. Secondo molti ricercatori sarebbe tale miopizzazione che induce una minor crescita del bulbo oculare, come avviene per esempio per l’ipermetropia indotta sperimentalmente negli studi su animali. Secondo la descrizione di Essilor, nella Stellest troviamo una zona centrale monofocale con la correzione della miopia, circondata da una griglia di lentine positive asferiche organizzate in 11 anelli, con una distribuzione tale da garantire la formazione di un’immagine posizionata prima della retina e che ne segue il profilo.
Nel 2018 è iniziata la sperimentazione clinica della lente presso il Wenzhou Medical University Eye Hospital in Cina, grazie al WEIRC, un laboratorio di ricerca congiunto creato nel 2013 tra la Wenzhou Medical University e Essilor. Il laboratorio è focalizzato in particolare sullo studio della miopia e sul contributo che le lenti oftalmiche possono portare alla riduzione della progressione miopica.
Dopo il primo anno di sperimentazione clinica i risultati dichiarati da Essilor mostrano come l’uso delle lenti abbia prodotto un rallentamento del 60% nella progressione miopica rispetto al gruppo di controllo che indossava lenti monofocali. Si segnala anche che mentre nel gruppo delle monofocali tutti gli occhi hanno avuto un allungamento, nel 28% dei bambini del gruppo sperimentale si è avuto l’arresto della crescita oculare. Il comunicato dell’azienda segnala anche che le lenti sono state ben tollerate dai bambini, tanto che entro una settimana tutti si sono adattati ad un loro uso abituale.